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Cicatrici parto cesareo: come curarle

Cicatrici parto cesareo: come curarle

Le cicatrici che seguono il parto cesareo rappresentano una delle preoccupazioni più diffuse per le neo mamme, specialmente nella delicata fase di “riappropriazione” del proprio corpo. La loro cura e il loro corretto trattamento, dunque, si rivela una condizione essenziale per riportare la donna a una condizione di ideale benessere psicofisico.

Per comprendere quanto degna di nota sia la problematica delle cicatrici da parto cesareo, è opportuno prima di tutto ricordare che quest’ultimo è, a tutti gli effetti, un vero e proprio intervento chirurgico che viene praticato attraverso l’incisione della parete uterina con un bisturi. In effetti, si tratta di un’incisione multipla che coinvolge, inevitabilmente, anche l’addome della paziente.

Una volta che il neonato viene estratto, lo staff medico procede alla cucitura dei due lembi sia con punti interni che esterni. Questi punti vengono di norma tolti qualche giorno dopo l’intervento, direttamente presso la struttura ospedaliera.

CICATRICI DA PARTO CESAREO

Le cicatrici da parto cesareo si trovano a pochi centimetri dal pube, sono orizzontali e hanno una lunghezza variabile dagli otto ai quindici centimetri.

Per quanto riguarda la corretta gestione della ferita, è chiaramente opportuno che questa vada mantenuta coperta, pulita e costantemente protetta sino al momento della rimozione dei punti. Inoltre, è bene che la paziente non si sottoponga a sforzi fisici gravosi per almeno quaranta giorni dopo il parto.

La pulizia e la detersione della ferita rimarginata (o cicatrice fresca) non è particolarmente problematica, sebbene sia sempre consigliato non immergerla o lasciarla ammollo in acqua durante i primi giorni. Non dovrà inoltre spaventare la paziente il tipico gonfiore e arrossamento attorno ai lembi della ferita immediatamente dopo l’operazione.

La ferita si trasforma di solito in cicatrice da parto cesareo vera e propria all’incirca sei settimane dopo il parto, sebbene il rossore potrebbe permanere anche fino ai sei mesi prima di scomparire completamente e lasciare spazio a una linea di colore più chiaro rispetto alla pelle circostante.

La cura delle cicatrici da parto cesareo non va assolutamente sottovalutata poiché coinvolge di una ferita a tutti gli effetti profonda, che va considerata come una vera e propria aggressione memorizzata dai tessuti del corpo. Non bisogna mai dimenticare che la pelle è l’organo più grande di tutto il corpo e che la sua origine risiede nel sistema nervoso centrale. Ecco dunque che un’incisione profonda dell’epidermide è un taglio che collega, in qualche modo, tutti gli organi e tutte le parti del corpo: le fasce cicatrizzate ne modificano infatti la meccanica in modo più o meno marcato e, nel caso delle cicatrici da parto cesareo, si produce un indurimento dell’utero che crea una tensione sia fisica e funzionale.

PRODOTTI SPECIFICI PER LA CURA DELLE CICATRICI DA PARTO CESAREO

Proprio per questo, il corretto trattamento delle cicatrici da parto cesareo va collocato in un contesto più ampio e olistico di “guarigione” psicofisica della donna. Al netto di interventi classici quali massaggi dell’area colpita ed esercizi per la riabilitazione del pavimento pelvico, è possibile trattare la parte con prodotti specifici come quelli messi a punto da Alfakjn.

  • CORAKJN® GARZE: garze non adesive, pronte all’uso, confezionate in buste singole. Il prodotto è una garza idrofila imbevuta uniformemente con una crema contenente acido ialuronico ad alto peso molecolare e carnosina. Si tratta di un dispositivo medico ideale per l’applicazione su cute lesa e indicato per il trattamento della pelle e/o del derma danneggiato da abrasioni cutanee, tagli, lesioni.
  • ALFASILVER SPRAY: prevede il trattamento della ferita con un dispositivo spray a base di ioni d’argento, ben noti per le loro proprietà antibatteriche e protettive dalle infezioni, che accelera la guarigione del taglio. La ferita viene coperta con una barriera traspirante e protettiva, promuovendone il naturale processo di guarigione.
  • CORAKJN® C in versione gel o spray: può essere applicato sulla cute lesa. Il dispositivo è destinato al trattamento dello strato superficiale delle lesioni cutanee ed è utile per eventi che determinano arrossamenti (ad esempio ustioni causate da sostanze chimiche), scottature e lesioni (come vesciche o escoriazioni). Il prodotto è a base di colostro 1,8%, sodio ialuronato, vitamina E ed estratto vegetale.

 

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